1 May 2025
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Sede vacante e Conclave. Cosa sono?

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  • Aprile 22, 2025
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Sede vacante e Conclave. Cosa sono?

Dopo la morte di Papa francesco, avvenuta lo scorso 21 aprile mattina, si è ufficialmente aperta la sede vacante, il periodo in cui la Chiesa resta priva della propria guida, ovvero quando muore il papa. La sedes vacans è caratterizzata anche dal Conclave: la riunione di tutti i cardinali elettori all’interno della Cappella Sestina per decidere il nuovo pontefice.

Papa Francesco

La sede vacante

La sede vacante è il periodo che inizia alla morte o rinuncia del papa e termina con l’elezione di un nuovo pontefice. Durante questo intervallo, tutte le funzioni del papa vengono sospese e il governo della Chiesa è affidato al Collegio dei cardinali, che si occupa solo dell’ordinaria amministrazione e della preparazione del conclave. Il termine “sede vacante” significa letteralmente “sede vuota”, riferendosi al trono di San Pietro, simbolo del potere papale.

Lettera della sede vacante del 1963 (sui francobolli e sulla sinistra è possibile vedere lo stemma della sede vacante della Santa sede)

Durante la sede vacante, viene apposto il sigillo papale sugli appartamenti del pontefice e su alcuni uffici vaticani. Viene anche sospesa la pubblicazione di documenti ufficiali a nome del papa. Dopo un periodo di lutto (o riflessione, nel caso di rinuncia), i cardinali si riuniscono in conclave per eleggere il nuovo papa, che pone fine ufficialmente alla sede vacante.

Il Conclave

Il conclave è la riunione dei cardinali della Chiesa cattolica chiamata ad eleggere un nuovo papa, e si svolge alla fine del periodo di sede vacante. Il compito più importante che grava sul Collegio cardinalizio è proprio la convocazione e la celebrazione del conclave, momento cruciale per la vita della Chiesa. Il termine “conclave” deriva dal latino cum clave, cioè “con chiave”, a indicare la clausura e il segreto con cui si svolgono le votazioni.

La Cappella Sistina, foto di Antoine Taveneaux condivisa con licenza CC BY-SA 3.0

Il luogo: Il conclave si tiene nella Cappella Sistina, all’interno del Vaticano, luogo scelto per la sua sacralità e per la possibilità di garantire l’isolamento dei cardinali elettori dal mondo esterno. Prima dell’inizio ufficiale del conclave, si svolgono diversi riti solenni, tra cui la Messa pro eligendo Pontifice (messa per l’elezione del Pontefice), nella Basilica di San Pietro. Dopo la celebrazione, i cardinali si dirigono in processione verso la Cappella Sistina, accompagnati da canti liturgici. Una volta all’interno, il maestro delle cerimonie pronuncia le parole “Extra omnes!”, che significano “Fuori tutti!”: con questa formula viene ordinato a tutti i non aventi diritto di uscire, segnando l’inizio effettivo del conclave.

Gli elettori: Possono partecipare al conclave solo i cardinali sotto gli 80 anni al momento dell’inizio della sede vacante. Il loro numero varia, ma non può superare i 120 elettori. I cardinali votano in segreto, tramite schede cartacee, in diverse sessioni quotidiane finché non si raggiunge la maggioranza qualificata, ovvero i due terzi dei voti. Dopo ogni votazione, le schede vengono bruciate in una stufa speciale, da cui fuoriesce il famoso fumo nero (se l’elezione non è avvenuta) o il fumo bianco, che annuncia l’elezione del nuovo papa. Al termine del conclave, il nuovo pontefice viene invitato ad accettare l’incarico, sceglie un nome papale e si presenta al mondo dalla loggia di San Pietro con le parole: “Habemus Papam”.

Scheda elettorale del Conclave

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Riccardo Falconi

Ciao, sono Riccardo Falconi e sono il creatore di Mysterius.it. Tra le mie passioni spiccano la musica classica, in particolare Mozart, e tutto ciò che riguarda la Chiesa cattolica: fatti storici, curiosità e soprattutto la storia, la vita e le azioni dei papi.